Mignattaio - Plegadis falcinellus
Il Mignattaio è un ciconiforme appartenente al gruppo degli ibis e delle spatole.
E' facilmente riconoscibile per il piumaggio scuro, cangiante e irridescente se osservato a breve distanza, e per il lungo becco ricurvo.
E' un animale piuttosto raro e minacciato, con pochissime coppie nidificanti nel nostro paese: in Toscana è presente soprattutto durante la migrazione e durante i mesi estivi.
Sebbene la quasi totalità della popolazione europea passi l'inverno nell'Africa tropicale, alcuni individui svernano regolarmente nel bacino del Mediterraneo, Italia inclusa.
La specie non frequenta sempre i medesimi siti di nidificazione, alternando colonizzazioni di nuove aree idonee a improvvise sparizioni: in passato negli anni 1999 e 2000-02 la specie ha nidificato nella garzaia del Padule di Fucecchio, con un numero variabile di 6-12 coppie.
Il nido è di solito costruito su alberi o arbusti, in colonie plurispecifiche, insieme agli aironi.
Il nome italiano della specie deriva dalle mignatte, nome arcaico delle sanguisughe, che insieme a molti altri invertebrati acquatici rientrano nella sua dieta. Durante l'alimentazione il Mignattaio sonda velocemente e costantemente il terreno, spingendo il becco in profondità nel fondale o nel fango, con una tecnica che ricorda molto quella di alcuni limicoli, come per esempio i chiurli.
Frequenta gli stagni e le paludi ma anche i campi allagati e i prati umidi dove spesso si alimenta. Specie cosmopolita, il Mignattaio è diffuso in tutti i continenti.