Bengalino

Bengalino

Bengalino - Amandava amandava

Raro caso di specie "aliena" nell’ambito dell’ornitofauna palustre, il Bengalino si è recentemente insediato in alcune aree umide della Spagna, del Portogallo e dell’Italia.

Il maschio in abito riproduttivo è di un bel rosso-carminio, con ali e parti inferiori punteggiate di bianco. L’abito femminile e quello invernale del maschio sono di un grigio-marrone piuttosto uniforme (leggermente più chiaro nelle parti inferiori) e privi di punteggiature.

Utile per l’identificazione in inverno è la macchia rossa presente sul fondo schiena, in prossimità della coda. In volo batte le ali molto velocemente e procede con traiettoria ondulata, emettendo spesso un aspro richiamo.

Specie granivora molto gregaria, legata alle aree con vegetazione palustre, ma localmente presente anche in aree di bonifica coltivate.

Costruisce un grosso nido ellissoidale con apertura laterale, intrecciando piuttosto grossolanamente steli e foglie di graminacee palustri. In Europa la nidificazione si verifica tardivamente, fra agosto e ottobre.

Originario dell’India, il Bengalino è da tempo allevato in buona parte del mondo a scopo ornamentale. Nel nostro Paese, nonostante la recente comparsa allo stato selvatico, avvenuta soprattutto in Toscana nella seconda metà degli anni ‘80, sembra rapidamente destinato a diventare l’uccello stanziale più abbondante nelle aree palustri colonizzate.

Attualmente è presente nel Padule di Bientina, al Lago di Sibolla e nel Padule di Fucecchio.