Cicogna bianca

Cicogna bianca

Cicogna bianca - Ciconia ciconia

Cicogna bianca

Grande uccello bianco con remiganti nere, becco e zampe rossi, collo lungo tenuto disteso in volo, coda corta.

Nota per la fedeltà che lega le coppie per tutta la vita e per le regali cerimonie di corteggiamento e saluto del partner, la Cicogna è certamente uno degli uccelli più conosciuti e amati: il più grande (almeno in Europa) fra quelli che si sono adattati a vivere a stretto contatto con l’uomo. Si alimenta principalmente in risaie, prati irrigui, campi arati ed aree paludose aperte.

La dieta è molto varia. Fra le prede più frequenti vi sono micromammiferi, anfibi, rettili, insetti e lombrichi.

Caccia sia su terreno asciutto che allagato, purché il livello dell’acqua non superi pochi centimetri. La specie condivide con numerosi rapaci, oltre alle grandi doti di veleggiatrice, le principali rotte migratorie, che passano per Gibilterra e il Bosforo, dove due volte l’anno concentrazioni di migliaia di animali forniscono uno spettacolo davvero suggestivo.

Nel nostro paese la Cicogna bianca è assai più diffusa nell’immaginario collettivo che in natura. Dopo essersi estinta nel XVII secolo a causa della caccia e del saccheggio dei nidi, la specie sta tentando di ricolonizzare la penisola.

Tale processo appare molto lento e ostacolato purtroppo dal verificarsi di atti vandalici e di bracconaggio. Tuttavia, grazie anche agli sforzi di alcune organizzazioni ambientaliste (LIPU e WWF) impegnate nella reintroduzione, le coppie nidificanti nel nostro Paese sono in costante crescita.

Dal 2005 una coppia di Cicogna bianca nidifica nei pressi di Fucecchio, ai margini del Padule, e nel 2009 si è aggiunto un secondo nido a Monsummano Terme; molti di questi individui, inanellati, provengono dal Centro Carapax di Massa Marittima (GR), che collabora a progetti di reintroduzione della specie in natura.