Erba vescica delle risaie

Erba vescica delle risaie

Erba vescica dele risaie - Utricularia australis

Nome locale: Erba vescia, Ova di rospi.

Insolita ed interessante pianta carnivora acquatica, flottante, con fusti ramificati sommersi, flessibili, lunghi fino a centoventi centimetri, ma spesso assai più corti, che portano brevi foglioline capillari con funzione assimilatrice e foglie più lunghe con lamina suddivisa in segmenti filiformi a margine dentato.

Tra queste, alcune sono trasformate in vescicole (o otricoli) di circa tre millimetri di diametro che agiscono sia da minuscole trappole che da galleggianti. Gli scapi fiorali, rigidi, rossastri, alti fino a cinquanta centimetri, emergono dalla superficie dell’acqua per consentire agli insetti l’impollinazione dei fiori.

Questi, di un bel colore giallo dorato, sono distribuiti a grappolo su brevi peduncoli che partono dalla metà superiore dello scapo.

Queste piante hanno sviluppato un sistema di cattura semplice ma efficiente: a contatto con la preda, ad esempio un minuscolo crostaceo, la valvola dell’otricolo si apre a scatto determinando una differenza di pressione che risucchia l’animaletto all’interno, poi si richiude. Il piccolo animale verrà poi disciolto da succhi proteolitici ed assorbito.

Utricularia australis vive nelle risaie, negli stagni, nei fossi, anche con acque ricche di sostanze nutritive.

E’ presente, ma rara, al Nord ed in Toscana. Nel Padule di Bientina, a Sibolla e nel Padule di Fucecchio negli ultimi anni non è stata più riscontrata, mentre è stata recentemente individuata in piccola entità nel Bosco di Chiusi.