Falco di palude

Falco di palude

Falco di palude - Circus aeruginosus

Falco di padule

E’ il rapace diurno più legato alle zone umide d’acqua dolce. Il maschio adulto è inconfondibile per le parti grigie (coda e remiganti) e le punte nere delle ali.

Femmine e giovani; non facilmente distinguibili, hanno piumaggio marrone più o meno scuro e macchie color crema sulla nuca e la parte anteriore delle ali.

La sagoma è snella, la coda appare leggermente cuneata, e in planata le ali sono rilevate a "V" (caratteristica propria di tutte le albanelle).

E’ facile osservarlo mentre perlustra metodicamente la vegetazione, alternando alcuni battiti d’ala a brevi planate, ed ancora fermarsi per un attimo in "surplace" e sterzare bruscamente per gettarsi sulla preda nel folto delle canne. Piccoli mammiferi, uccelli acquatici, uova, anfibi e insetti sono le prede più frequenti.

Specie poligama, piuttosto gregaria, talvolta nidifica in specie di colonie (a volte miste con altre albanelle), con 3-5 nidi entro un raggio di poche centinaia di metri. Il nido viene di solito costruito nel folto della vegetazione palustre emergente (canneti, scirpeti, ecc.).

La popolazione nidificante in Italia è tendenzialmente sedentaria; ad essa in inverno si sovrappone una consistente popolazione svernante, proveniente dal centro e dal nord Europa. Recentemente è stata accertata la nidificazione di alcune coppie all’interno della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio.