L’area è principalmente composta da fondi privati. Poiché i fondi non sono chiusi è possibile visitare ogni settore dell’area protetta, seppure prestando attenzione al rispetto della proprietà e del suo utilizzo.
Il centro didattico e di accoglienza si trova presso la Casa di Zela, donata dalle famiglie Banchelli Loris e Banchelli Otello all’amministrazione comunale che ha curato la ristrutturazione dell’edificio mantenendone le caratteristiche originali; al suo interno si trova anche una esposizione permanente degli oggetti della civiltà contadina e degli antichi mestieri messi a disposizione dal collezionista Ernesto Franchi.
Le attività didattico-educative, che riguardano anche la vicina ANPIL Bosco la Magia, sono attive principalmente nel periodo primavera-estate e si organizzano visite guidate per le scolaresche e i turisti.