Nutria

Nutria

Nutria - Myocastor coypus

Grande roditore originario del Sud America, la nutria è stata importata in Europa per allevarla ed utilizzarne la pelliccia; si è in seguito diffusa sul territorio a causa di liberazioni sia deliberate che casuali.

Gli adulti raggiungono i 90 cm di lunghezza e gli 8 kg di peso; il corpo è ricoperto da una folta pelliccia di colore bruno-marrone, ma si possono incontrare molte variazioni di colore tra cui non è raro l’albinismo. La coda è pressoché nuda, cilindrica e lunga quanto il corpo.

Le zampe, soprattutto quelle posteriori più grandi, presentano una palmatura che facilita il nuoto. Frequenta tutti gli ambienti umidi, sia di acqua dolce che salmastra, con presenza di folta vegetazione ripariale, raggiungendo localmente densità molto elevate.

È attiva prevalentemente durante la notte, ma in inverno si può osservare più facilmente anche durante il giorno. Molto veloce sul terreno, può nuotare ed immergersi con facilità e rimanere in apnea per molti minuti.

Costruisce piattaforme con la vegetazione, anche sopra l’acqua, dove riposare ed allevare la prole. Scava anche profonde tane accessibili dall’acqua negli argini dei corpi idrici.

Si riproduce tutto l’anno, anche se il periodo privilegiato è quello primaverile estivo. La femmina partorisce in media 5 piccoli che allatta per circa 7 settimane; in seguito può accoppiarsi nuovamente e portare avanti una nuova gestazione. La maturità sessuale nelle femmine può manifestarsi già a 3-7 mesi di età.

La nutria si alimenta prevalentemente di vegetazione sia spontanea che coltivata, ma anche di carogne, pesci, invertebrati acquatici, uova e nidiacei di uccelli.