[1]Nelle zone umide della Toscana settentrionale, oltre agli uccelli, sono ben rappresentati anche altri vertebrati, in particolare pesci e anfibi.
La fauna ittica infatti, pur impoverita a causa dell’introduzione di specie alloctone e localmente dell'inquinamento e della siccità estiva, annovera ancora elementi tipici come l'Anguilla (Anguilla anguilla [2]), la Tinca (Tinca tinca [3]) e il Luccio (Esox lucius [4]). Fra gli anfibi sono presenti in quasi tutte le aree la Rana verde (Rana esculenta complex [5]), la Rana agile (Rana dalmatina [6]), la Raganella (Hyla intermedia [7]), il Rospo comune (Bufo bufo [8]), il Rospo smeraldino (Bufo viridis [9]), il Tritone crestato (Triturus cristatus [10]) e il Tritone punteggiato (Triturus vulgaris [11]), mentre fra i rettili sono presenti due sole specie tipiche: la Biscia d'acqua (Natrix natrix [12]), diffusa ovunque, e la Testuggine d'acqua (Emys orbicularis [13]), rara e localizzata.
I mammiferi infine sono, fra i vertebrati acquatici delle nostra fauna, la classe più sguarnita anche a causa della perdita della specie più caratteristica, la Lontra (Lutra lutra), estinta nelle aree considerate nel corso della prima metà del novecento.
Tuttavia alcuni predatori di ambienti boschivi e coltivati come la Puzzola, la Donnola e la Volpe utilizzano regolarmente le zone umide toscane come territori di caccia.
Di notevole interesse inoltre è il recente ritrovamento del Topolino delle risaie (Micromys minutus [15]) nel Padule di Fucecchio, unica stazione nota a sud della Pianura Padana.