La storia e le tradizioni

Il Fosso del Prete

Il Padule, oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena.
 
Qui rimangono tuttora significative testimonianze dell'opera dell'uomo, che nel corso dei secoli ha plasmato e modificato la struttura stessa dell'area umida: i canali ed il sistema dei porti, segni di antiche ed importanti idrovie; il ponte mediceo di Cappiano, fulcro delle attività di regimazione delle acque e della pesca, nonché importante passaggio sulla via Francigena; il complesso della fattoria del Capannone, che rappresentava uno dei principali approdi della Valdinievole; gli edifici dell'archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco.
 
Le lapidi disseminate sui casotti o lungo gli argini raccontano invece una storia più recente: la tragedia del barbaro eccidio perpetrato dai tedeschi il 23 agosto 1944.
 
In Padule sono ancora presenti, in forma residuale, attività legate alla lavorazione delle erbe palustri: la raccolta e l'intreccio del "sarello" e della "sala" (per “rinvestire” sedie e fiaschi), della "gaggia" e di altre piante tipiche dell'area umida sono tuttora praticate da pochi valenti artigiani.