La cicogna torna a volare

Liberata nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio la Cicogna bianca recuperata nei pressi del nido di Fucecchio

1 agosto 2015

Dopo mesi di cure e di riabilitazione, la Cicogna bianca recuperata un anno fa ai margini della zona umida è stata liberata dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio nella Riserva Naturale, nell'area de Le Morette.

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Nel mese di agosto del 2014 la cicogna, un esemplare adulto, era stata trovata nei pressi del nido di Fucecchio molto debilitata e con problemi ad un'ala; si trattava di uno dei due genitori che per fortuna avevano già completato la nidificazione.
Raccolto dai collaboratori del Centro di Ricerca coadiuvati dalla Polizia Municipale di Fucecchio, l'animale veniva portato subito al CRUMA - Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici della LIPU di Livorno per le cure del caso.
Il veterinario Dr. Renato Ceccherelli riscontrava buone condizioni generali ma anche una brutta lussazione alla spalla non operabile, che avrebbe potuto pregiudicare alla cicogna la possibilità di tornare a volare.
Fortunatamente nei mesi seguenti, grazie alle cure ed alle continue attenzioni dei volontari del CRUMA, la riabilitazione cominciava a dare risultati tangibili e la cicogna dava segni di progressivo recupero dell'uso di entrambe le ali.
Si tratta di un altro grande successo del CRUMA che rappresenta una vera e propria eccellenza nel settore dei Centri Recupero e che negli ultimi anni è già riuscito a salvare altre due cicogne provenienti dai nidi toscani.

Arrivato il momento della liberazione in natura, si è scelta la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio gestita dalla Provincia di Pistoia; l'area protetta offre infatti anche in questa siccitosa stagione estiva alcune superfici allagate e ricche di prede che potranno favorire le prime fasi di ambientamento.
La cicogna, rilasciata proprio di fronte all'osservatorio de Le Morette, ha mostrato subito di trovarsi a proprio agio, dedicandosi alla pulizia del piumaggio e soffermandosi a becchettare qualche piccola preda nell'erba; dopo alcuni minuti si è alzata in volo andando a raggiungere aironi, cormorani ed anatre nello specchio d'acqua centrale della Riserva.

La storia a lieto fine di questa cicogna assume un particolare significato se pensiamo che la specie è tornata in Toscana nel 2005, dopo secoli di assenza, costruendo il primo nido proprio a Fucecchio, non lontano dal Padule dove da pochi anni era stata istituita l'area protetta.
Come in altre regioni italiana, la cicogna ha iniziato a nidificare grazie a progetti di allevamento e reintroduzione in natura, ma anche all'adozione di misure di tutela ed interventi di miglioramento ambientale che hanno creato condizioni idonee all’insediamento della specie.
Da allora le cicogne toscane vengono monitorate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, grazie ad una rete di contatti su tutto il territorio regionale fatta di naturalisti, fotografi e semplici appassionati.
Nella stagione riproduttiva 2015 le cicogne si sono riprodotte con successo in sei nidi toscani; in prossimità del Padule (a Fucecchio e a Monsummano Terme), ma anche a Quarrata, a Porcari, a Cascina e nell'oasi WWF di Bolgheri.

Per informazioni sulle cicogne toscane è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it ) o visitare le pagine web dedicate.

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Nelle immagini: il veterinario del CRUMA Dr. Renato Ceccherelli libera la cicogna in Padule (foto di Luigi Bellandi).