Nei campi ai margini del Padule torneranno a fiorire papaveri e fiordalisi
Nuove coltivazioni nascono ai margini del Padule. Parte in questi giorni un’attività sperimentale, di durata biennale, per verificare la possibilità di realizzare nelle aree agricole intorno al Padule di Fucecchio coltivazioni alternative a quelle cerealicole tradizionali, caratterizzate da un forte impatto ambientale e interessate da tempo da una fortissima crisi dei prezzi.
Il progetto “La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole in aree protette”, sarà condotto dal CNR - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Pisa e finanziato dall’ARSIA - Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo forestale.
Partner del progetto saranno la Provincia di Pistoia (Servizio Agricoltura, Patrimonio naturale e ittiofaunistico), che ha promosso e cofinanziato il progetto, il Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, che curerà in particolare gli aspetti divulgativi e affiancherà il CNR per gli aspetti tecnico-scientifici, e l’Azienda agricola Castelmartini che ha messo a disposizione alcuni terreni, non coltivati da tempo, situati nell’area contigua della Riserva Naturale.
Il progetto, che è stato finanziato da ARSIA scegliendolo fra un centinaio di altre proposte, ha lo scopo di sperimentare la possibilità di coltivare a fini ornamentali numerose specie erbacee spontanee autoctone dalle fioriture spettacolari, come il fiordaliso, il papavero, l’iperico e il garofanino. Si tratta dei cosiddetti wildflowers (letteralmente “fiori selvatici”), già utilizzati in alcuni paesi per la valorizzazione estetico-paesaggistica e la riqualificazione ambientale di aree urbane, peri-urbane e marginali, ma ancora poco noti in Italia.
L’area prescelta è collocata non a caso nell’area contigua della Riserva Naturale perché questo consentirà di sperimentare tecniche di coltivazione assolutamente rispettose dell’ambiente e di creare allo stesso tempo le condizioni ideali per il ritorno e lo studio di numerose specie di insetti: innanzi tutto le api, soggette da tempo a noti fenomeni di moria ma, non meno importanti, due rare specie di farfalle, tutelate dalla normativa europea, presenti nell’area umida (la Polissena e la Licena delle paludi).
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio provvederà ad allestire un percorso didattico che offrirà a classi scolastiche e gruppi di visitatori l’occasione di osservare meravigliose fioriture, ormai poco frequenti, e anche gli insetti “al lavoro”.
INFO
Provincia di Pistoia
0573/84540
CNR di Pisa
0503152485
Centro RDP Padule di Fucecchio
0573/84540
NOVEMBRE 2009
Prove di semina a mano e con la seminatrice.
LUGLIO 2010
Mostra sul progetto Wildflowers, nell'ambito di "Vestire il Paesaggio", nelle sale affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia.
AGOSTO 2010
Raccolta dei semi delle piante spontanee.
SETTEMBRE 2010
Alcune delle fioriture.
Linaria vulgaris
Scabiosa columbaria
30 SETTEMBRE 2010
Prove di semina a mano in un nuovo campo.
1 OTTOBRE 2010
Semina in alveoli presso il Cespevi di Pistoia.
12 OTTOBRE 2010
Semi germinati presso il Cespevi di Pistoia.
28 OTTOBRE 2010
Piantine nate nel campo e trapianti dal Cespevi.
Agrostemma githago
18 GENNAIO 2011
Completato il trapianto delle piantine seminate presso il Cespevi; ora nel campo, fra piantine nate da seme e trapiantate, ci sono più di 20 specie diverse su 58 file.
10 APRILE 2011
Visita sul territorio nell'ambito del corso EDA "Wildflowers" organizzato in collaborazione con la Sezione Soci Coop Valdinievole
Tordylium apulum
Centaurea cyanus
Papaver rhoeas e Tordylium apulum
21 APRILE 2011
Per controllare le infestanti viene effettuato un diserbo manuale nelle file e manuale o con motozappa fra le file. Il lavoro dei mesi scorsi comincia a dare buoni frutti: già in fiore Centaurea cyanus (Fiordaliso), Tordylium apulum e Papaver rhoeas.
Semi di Tordylium apulum
23 MAGGIO 2011
Alcune specie, come il Tordylium, hanno già i semi pronti per la raccolta.
Agrostemma githago
Verbascum blattaria
Verbascum blattaria
Andryala integrifolia
Daucus carota
Dianthus carthusianorum
Echium vulgare
Echium vulgare
Lavatera punctata con Pyrrhocoris apterus
Lavatera punctata
Leucanthemum vulgare
Scabiosa columbaria con Iphiclides podalirius
Scabiosa columbaria
Diserbo fra le file con decespugliatore.
6 GIUGNO 2011
Nuove fioriture si susseguono nel corso della primavera, ed il campo è frequentato da una miriade di farfalle ed altri insetti attirati dai wildflowers. Si proseguono le attività di diserbo ed inizia la raccolta dei semi, sia manuale che meccanizzata.
Il campo sperimentale di Castelmartini in luglio.
Raccolta e prima pulizia dei semi.
Raccolta meccanizzata dei semi.
21 LUGLIO 2011
Si procede alla raccolta dei semi sia a mano, sia utilizzando un tipo di decespugliatore modificato.
Seminario sui wildflowers.
29 SETTEMBRE 2011
A Pistoia, nella sala Atto Vannucci della Provincia di Pistoia, si tiene il seminario "I fiori spontanei per un verde sostenibile" che vede un'ampia e qualificata partecipazione.
OTTOBRE 2011
I semi raccolti vengono vagliati e ripuliti dai residui in vista dei prossimi impianti sperimentali.
MAGGIO 2012
Nel campo di Castelmartini non è stata ripetuta la semina ma i fiori si sono diffusi spontaneamente.
MAGGIO 2012
Il campo sperimentale ora si trova presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale di Pescia.